Incontra un uomo o una donna, perdi la testa per il suo sorriso, dimentica difficoltà e ostacoli di sorta, innamorati senza appello. Il resto della ricetta verrà da sé.
Impasta mezzo chilo di carne macinata (vitello, maiale), due uova e tre tipi di formaggio Gavoi, pecorino e parmigiano (o toscanello, per i palati più forti) pangrattato oppure pane bagnato in acqua o latte e ben strizzato, prezzemolo e aglio tritati, sale e pepe, una goccia di vino.
Fin qui, più o meno, la ricetta comune, ma non cadere in giudizi affrettati. Le polpette di Nico e Mario sono un po’ come il loro matrimonio: forma tradizionale, sapore non convenzionale. E allora vai con l’ingrediente segreto, udite udite, una foglia di limone o di arancio tritata, «che toglie alle polpette quel sapore all’antica e stupisce il palato», assicura Nico. E, se la giornata è propizia, si dice che faccia anche scoppiare l’amore a tavola.
Forma delle piccole noci con le mani, friggi in olio di semi sì, Nico sa di essere impopolare, ma la linea prima di tutto fai assorbire l’eccesso d’olio, servi su un piatto da portata decorato in modo impeccabile.