Ce se
mangia?

 

I salentini amano far festa.
È più forte di loro, per una nascita, un battesimo, una laurea, San Martino, le Immacolate concezioni.

Ad ogni festa, religiosa o laica che sia, in un momento di amnesia collettiva, si dimentica l'obiettivo fondamentale, festeggiare un fatto, e ci si concentra sull'elemento sostanziale: il menù.
La preparazione di un menù comporta discussioni amletiche in spiagge, piazze, pasti precedenti all'evento. Ho visto confabulare mia madre con le zie sulla ricetta di una focaccia che fanno dalla nascita e che conoscono a menadito, come a dire, siamo pronte a mettere a zero il nostro sapere pur di parlare di mangiare. E poi si mangia e diventa festa.

Dalla prefazione di Don Pasta

 

Prendi
dodici ricette
tradizionali
salentine...

 

Prendi dodici ricette tradizionali salentine (ma non troppo), aggiungi dodici cuochi atipici, mescola tutto con un chilo di buoni propositi, spruzzaci sopra un bel po’ di curiosità, sbaglia le dosi, rimedia con un ingrediente a sorpresa e un cucchiaio di aneddoti.
Cuoci il tutto a ritmo di pizzica o di musica elettronica.
Non preoccuparti di vincere gare da masterchef. Divertiti.
Et voilà, ecco servita una deliziosa ricetta scumbenata!


Ricette scumbenate è un progetto del laboratorio di comunicazione Big Sur realizzato con Industria Servizi Grafici Panico, che comprende una pubblicazione di racconti in forma di ricettario illustrato, una mostra di illustrazioni, una produzione di merchandising, un calendario e una serie di piccoli e grandi eventi enogastronomici pubblici e privati, decisamente “scombinati”.
Il fulcro del progetto è una rosa di dodici ricette illustrate e dodici racconti ispirati a personaggi reali, uomini, donne che si cimentano con la cucina nella loro quotidianità. Persone legate al Salento per ragioni anagrafiche o sentimentali, variegate per generazioni, professioni, stili di vita e provenienza geografica. Non chef che cucinano per professione, ma “cuochi domestici”, la cui relazione con la cucina si gioca sul terreno del diletto o anche solo della necessità.
Le “ricette scumbenate” sono ricette salentine “atipiche”. Piatti della tradizione resi unici dalle storie familiari che li accompagnano, oppure rivisitati in una chiave originale da chi cucina per dar sfogo alla propria creatività, o ancora presentate in una variante ironica ed esilarante da chi non ha esperienza tra i fornelli, ma molta buona volontà.
Le ricette diventano quindi il pretesto per fotografare un territorio ricco per il suo patrimonio culturale tradizionale e al contempo per il suo dinamismo, pienamente inserito nel fermento e nelle contraddizioni del mondo globalizzato. Nonne e zie con la memoria ballerina, studenti fuorisede esperti nella nobile arte di arrangiarsi, stranieri “adottati”, lavoratrici e lavoratori atipici, giovani imprenditori, artisti e artigiani che sognano di diventare chef stellati, super manager reduci dal fast food, famiglie di ogni dimensione, genere e colore sventolano la variegata tavola apparecchiata che racconta le tante identità del Salento contemporaneo.
I menu e le voci degli atipici chef accompagnano il lettore in un viaggio appassionante e saporito attraverso il Salento, alla scoperta delle colture tradizionali, dei sapori tramandati di generazione in generazione e delle aziende che, oggi, costituiscono il veicolo di una ricchezza non solo economica, ma anche altamente culturale del territorio.

 

Immagini, suoni e visioni

BigSur

 

Ci piace raccontare storie.
Ci piace raccontare le storie straordinarie che popolano l’Italia e il Salento attraverso produzioni culturali e una comunicazione fuori dalle righe.
Ci piace fondere linguaggi, inventare e ricercare in modo sempre appassionato e curioso.
Ci piace cucinare, comunicare e scombinare...
per questo abbiamo messo in pentola il progetto “Ricette scumbenate”.

Guarda cosa abbiamo sfornato >>>

Il ricettario che avete tra le mani parla di noi, racconta del nostro modo di creare scambi e sinergie creative con persone, aziende e progetti che gravitano intorno alle nostre attività, del desiderio di esplorare nuovi immaginari, del piacere di coltivare relazioni, di creare nuovi segni, di avventurarsi oltre l’ordinario. Siamo un laboratorio di immagini e visioni, una bottega della comunicazione, un magazzino di segni e di idee che danno forma alla realtà e ai sogni.
Ogni giorno, al civico numero 3 di via Coppola a Lecce, non sai mai se incontrerai il direttore di un teatro alle prese con una pièce sperimentale, un imprenditore vinicolo con un nuovo rosso da trasformare in leggenda, un responsabile di un’associazione no-profit, un gruppo di giovani con una start-up innovativa da comunicare, una coppia di studenti del corso di graphic design ‘a bottega’ nel nostro laboratorio.
Sessant’anni fa Big Sur era solo un paradiso sulla costa della California eletto “buen retiro” da Henry Miller, meta di pellegrinaggio della beat generation. Poi, nel 1998, dall’altra parte del mondo, l’incontro tra quattro spiriti creativi e un po’ folli ha portato nel Salento l’anima di quel luogo mitico, riversandola in un progetto che mette insieme comunicazione e produzioni culturali, organizzazione di eventi e interventi per la valorizzazione delle risorse creative di persone e territori. Un laboratorio sempre aperto e in progress in cui si incontrano graphic designer, fotografi, illustratori, filmaker, copywriter, web designer e musicisti.
C’è il nostro zampino dietro i progetti di identità visiva di alcuni tra gli eventi che hanno contribuito a scrivere la storia recente del Salento come la “Notte della Taranta”, “Strade maestre”, “Teatro dei Luoghi” dei Cantieri Teatrali Koreja e il “Festival del Cinema Europeo” di Lecce. Abbiamo prodotto oltre venti film documentari premiati in Italia e all’estero. Abbiamo inventato una Festa di Cinema del reale che ogni anno trasforma Specchia, uno dei Borghi più belli d’Italia, in un villaggio del cinema documentario e delle arti audiovisive.
Con ‘Ricette scumbenate’ abbiamo apparecchiato una nuova tavola, l’abbiamo imbandita di sapori inediti, l’abbiamo animata con nuove storie e ora vi invitiamo a gustarle a una a una.

 

Industria Servizi Grafici

Panico

 

Ogni giorno migliaia di fogli bianchi si colorano di immagini e parole. È la magia della stampa, un rituale alchemico che nell’Industria Servizi Grafici Panico si ripete da oltre cinquant’anni.
Riviste, libri, cataloghi d’arte, annuari, modulistica commerciale, e ancora locandine, manifesti, volantini, brochure, inviti a feste, partecipazioni di matrimoni, biglietti da visita. Quante storie in quella carta. Grandi e piccole storie, un patrimonio di progetti fissato in un oggetto concreto, da sfogliare, condividere, mettere in tasca, donare.


Guarda cosa bolle in pentola >>>

Quando Leonardo Panico fondò l’azienda nel 1965, il protagonista assoluto era ancora il piombo. Caratteri mobili composti uno ad uno per dare vita a infinite combinazioni di lettere. Era questa l’arte della Tipografia, quando un carattere aveva un peso non solo visivo ma anche un peso specifico. Leonardo ne conserva ancora intere collezioni in una cassettiera di legno che oggi somiglia ad uno scrigno prezioso che lui mostra solo ai veri appassionati disposti a passare un’intera giornata ad ascoltare i racconti del mastro tipografo.
Oggi quell’aria da manifattura artigianale resta, ma si integra con la precisione e le prestazioni delle tecnologie digitali e l’arte della stampa si avvale di nuove competenze e professionalità. Nasce così una produzione industriale in grado di garantire la stampa di prodotti di alta qualità e di elevata tiratura e foliazione. Un’attività altamente specializzata che cura la stampa e la confezione, la realizzazione di prodotti editoriali particolari come questo ‘Ricette scumbenate’.
Saper dialogare con i creativi non è una cosa semplice, si sa. Si inventano le soluzioni e i formati più strani. E spesso tra il dire e il fare c’è di mezzo il …tipografo! A un’azienda come Industria Servizi Grafici Panico, oggi gestita con grande innovazione da Paolo, figlio di Leonardo, si può chiedere qualcosa in più: ne ha conosciuti tanti di graphic designer e ha l’esperienza, la competenza, le soluzioni, e soprattutto la pazienza per mettere in produzione il vostro progetto grafico o editoriale.
E dopo il tanto atteso ‘Visto si stampi!’ inizia il lavoro del tipografo: cinquecento, mille, cinquemila o più copie vengono sfornate dalle macchine di stampa. Proprio come è successo con questo ‘Ricettario scumbenato’, si dà vita a nuovi segni, nuove storie, nuove magie d’immaginario.

12 storie salentine
12 illustrazioni
12 ricette atipiche
€ 15.00

Spese di spedizione incluse

Acquista il libro Ricette Scumbenate
 

Le ricette
scumbenate


UN PROGETTO DI
BigSur

IN COLLABORAZIONE CON
Industria Servizi Gra ci Panico

IDEAZIONE
Efrem Barrotta, Francesco Maggiore, Paolo Pisanelli

TESTI
Giorgia Salicandro

ILLUSTRAZIONI
Efrem Barrotta

INTERVISTE
Paolo Pisanelli

PROGETTO GRAFICO
BigSur

CON LA COLLABORAZIONE DI
Erika Martella, Enrico Rollo

COORDINAMENTO
Sergio Quarta

STAMPA
Industria Servizi Grafici Panico

PARTNER TECNICO
Visual Creative

WEBDESIGN
Amir Simone Tarighinejad

I CUOCHI SCUMBENATI
Mylious Johnson, Gigi Mangia, Alessandra Caiulo, Pierpaolo Lala, Salvatore Agostinello, Torquato Parisi, Simona Toma, Nico Maggi e Mario Cazzato, Ada Martella, Maria Pranzo, Daniele Marsano, Biancarosa Perrone

UN PARTICOLARE RINGRAZIAMENTO A
Daniele ‘DonPasta’ De Michele, Cantieri Teatrali Koreja, QuiSalento

Ricette scumbenate © 2017 BigSur
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